1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato a Bari 55 anni fa. Ho vissuto per molti anni in collegi che io chiamo lager istituzionali, quelle cicatrici che porto sempre nel mio cuore non si posso scordare mai. In collegio mi dedicavo molto a scrivere e disegnare e da li è nata la mia passione di scrittore, tanto che sono diventato autodidatta. Scrivo testi per canzoni e dipingo. L'esperienza del collegio mi ha fatto capire che nulla è scontato; ho avuto anche un’esperienza bruttissima, sono stato sei mesi in carcere per un errore da ragazzino ma fui graziato dal Presidente della Repubblica Italiana Sandro Pertini, un grande uomo pieno di umanità. Da lì la mia vita cambiò radicalmente, mi sono dedicato al volontariato e dedico le mie giornate a chi soffre, perché nel mondo c'è chi muore per la pace e la libertà e la giustizia. Ho avuto riconoscimenti istituzionali e internazionali per il mio impegno per la solidarietà verso i più deboli di questa società che non riesce a garantire pari dignità.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato a Bari il 29 maggio 1962 e ho 53 anni. Figlio di ragazza madre, la mia la mia infanzia è stata travagliata. Ho vissuto in alcuni collegi che definisco lager istituzionali, dove ho subito abusi di ogni tipo. Questa esperienza, ha cambiato la mia vita profondamente, ho imparato a lottare per i diritti umani. Sono attualmente Presidente dell’Associazione Nazionale Italo-Filippina Giustizia e Diritto e Presidente della Confederazione Multietnica Internazionale. Attualmente collaboro con le istituzioni, ho ricevuto riconoscimenti internazionali e nazionali e nel 2013 ho ricevuto dalla Provincia di Arezzo la Targa d'argento raffigurante il salone dei grandi (questo riconoscimento viene dato ai grandi personaggi che si sono distinti); sempre nel 2013 ho ricevuto una targa della Provincia di Firenze; il 2 giugno 2015 in occasione della festa della Repubblica (Palazzo Aperto) sala delle Feste Palazzo Bastogi in Consiglio Regionale Toscana ho ricevuto la medaglia d'oro del Presidente del Consiglio Regionale, per il mio impegno per aver aiutato i più deboli a garantire i diritti. Da piccolo pensavo di diventare scrittore, o avvocato ma il mio destino, ha deciso che dovevo aiutare chi ha bisogno.
Vladimiro Barberio nel suo secondo libro racconta una storia di fede, amore e altruismo. “Un amore infinito – Storia di Carlo e Maria” è il titolo che dà alla sua nuovo romanzo pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni (versione e-book disponibile).
Sarà presentato alle 17:00 di giovedì 16 gennaio, a Firenze, “Un figlio mai nato”, il romanzo di Vladimiro Barberio. Il luogo scelto per l’evento è la Sala Pistelli di Palazzo Medici Riccardi, al numero 1 di via Cavour. Il saluto è affidato al Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci. Seguirà l’introduzione di Giovanni Pallanti, scrittore e giornalista, e l’intervento dell’Avvocato Alessandro Rombola.